Repressione Cinesi dei manifestanti a Hong Kong 04/06/2020

Fonte testo: 4/06/2020 - ansa.it
Fonte video:27/05/2020 - La Repubblica
Gli attivisti erano giunti a Victoria Park forzando blocco e divieti contro la veglia: arresti e cartucce urticanti

Nonostante i divieti della polizia, le norme sul distanziamento sociale e le transenne, un centinaio di attivisti pro-democrazia di Hong Kong ha raggiunto il Victoria Park per la veglia dedicata alle vittime di piazza Tienanmen, manifestazione messa al bando per la prima volta in 30 anni.
Contemporaneamente, migliaia di candele hanno illuminato tutta la città per ricordare la repressione con cui il 4 giugno 1989 l’esercito stroncò le proteste pro-democrazia nel sangue. Candele accese sono apparse ovunque, dai centri commerciali alle chiese, mentre una diretta in streaming da Victoria Park mostrava la presenza di almeno un centinaio di persone che aveva infranto i divieti.
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In ricordo del 23/05/92: strage di Capaci in cui morì Giovanni Falcone

https://www.youtube.com/watch?v=mCf2pemAvdk


Video Intervista integrale a Paolo Borsellino nel giugno
1992 dopo la morte di Giovanni Falcone.


Dopo la morte di Falcone come è cambiata la vita di Borsellino?

“La mia vita è cambiata innanzitutto perché, dalla morte di questo mio vecchio amico e compagno di lavoro. È chiaro che io sono rimasto particolarmente scosso e sono ancora impegnato, a un mese di distanza, a recuperare tutte le mie possibilità operative sulle quali il dolore ha inciso in modo enorme (…).”

Posso chiederle se lei si sente un sopravvissuto?

“Guardi, io ricordo ciò che mi disse Ninnì Cassarà allorché ci stavamo recando assieme sul luogo dove era stato ucciso il dottor Montana alla fine del luglio del 1985, credo.
Mi disse:”Convinciamoci che siamo dei cadaveri che camminano.”

“L’espressione di Ninnì Cassarà io potrei anche ripeterla ora, ma vorrei poterla ripetere in un modo più ottimistico. Io ho sempre accettato il rischio del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall’inizio che dovevo correre questi pericoli.”

“La sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla certezza che tutto questo può costarci caro.”

 

23/05/2020 - Fonte: Lotta alle mafie. 
Osservatorio su criminalità e malapolitica

Torino – Covid19 – Fase2 – Movida – 22/05/2020

La sfuriata dell’ex primario di Torino


Antonio Sechi è un famoso medico di Torino: è stato per molto tempo il primario del pronto soccorso dell’ospedale Molinette.

«Uno attaccato all’altro, quasi quasi bevono dallo stesso bicchiere. Non solo a Torino, abbiamo visto tutti le immagini di qualche settimana fa dei Navigli, a Milano. Comportarsi così vuol dire andarsela a cercare. Non si rendono conto del rischio», ha raccontato al Corriere della Sera. Il medico li considera pericolosi, soprattutto per gli altri. E ce l’ha soprattutto con i giovani: «Se uno di loro si contagia magari non succede nulla – dice – ma può mettere in pericolo il papà, la mamma, i nonni.»

E ancora:

«Io sono d’accordo con le riaperture – dice – ma credo che le forze dell’ordine debbano sanzionare soprattutto i comportamenti di queste persone. In tv, nei vari servizi sui Navigli, le ho anche sentite arroganti. Io stesso, dopo alcuni commenti scritti su Facebook, mi sono sentito dare del vecchio, dell’incompetente.»

Fonte: https://www.open.online/2020/05/22/coronavirus-fase-2-ex-primario-torino-antonio-sechi-contro-movida-giovani/

OMS e COVID19 – “Chi Comanda?” – Milena Gabanelli

https://www.youtube.com/watch?v=2jEYWZ-shv4

Fonte: LA7 - Dataroom 11/5/2020

Charlie Chaplin, Il grande dittatore – Discorso all’umanità

https://www.youtube.com/watch?v=6aXIjO4FP3s

“Mi dispiace. Ma io non voglio fare l’imperatore. No, non è il mio mestiere.”

“Non voglio governare, né conquistare nessuno; vorrei aiutare tutti se è possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi, esseri umani, dovremmo aiutarci sempre; dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro.
In questo mondo c’è posto per tutti: la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica.”

“Ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotto a passo d’oca a far le cose più abiette.”
“Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi; la macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l’abilità ci ha resi duri e cattivi.
Pensiamo troppo e sentiamo poco.

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Oggi ricorre il 105 ° anniversario del genocidio armeno – 27/04/2020

https://anfenglishmobile.com/features/today-marks-the-105th-anniversary-of-the-armenian-genocide-43232?fbclid=IwAR2Ris0-u7Ik4dWqpLFBr7ZXSm-J_HYe2a-UEK_0CWSpasY_9QDlKgNyzWM

“Fino a un milione e mezzo di armeni morirono per mano delle forze militari e paramilitari ottomane e turche e attraverso atrocità intenzionalmente inflitte per eliminare la presenza demografica armena in Turchia…”

Genocidio Armenia

Genocidio Armeno (1915/1916)

25/04/2020 – Italia e Palestina insieme per la Libertà

http://www.antimafiaduemila.com/home/di-la-tua/237-vedi/78584-25-aprile-italia-e-palestina-insieme-per-la-liberta.html

25-04-2020 – Covid19 – Piero Pelù